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Oltre 50 milioni di euro di finanziamenti a imprese agricole, forestali e infrastrutture rurali

Grazie a un overbooking nell'ultima fase del Piano di sviluppo rurale, potranno essere accettate molte domande prima rifiutate

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GROSSETO – Oltre 50 milioni di euro di investimenti destinati a tutte quelle imprese agricole e forestali e alle infrastrutture rurali che si erano viste rifiutare la propria domanda di finanziamento. Nell'ultima fase del Piano di sviluppo rurale la giunta regionale toscana ha avviato la procedura definita Overbooking all'interno degli strumenti che traghettano il passaggio dalla programmazione 2007-2013 a quella 2014-2020, relativamente ai fondi sullo sviluppo rurle (fondo Feasr).
In dettaglio i contributi ammontano (secondo la misura 21) a 23 milioni e 800mila euro per le aziende agricole, 4 milioni per quelle forestali e 1milione e 100mila euro per le infrastrutture rurali. In tutto 28milioni e 900mila euro potenzialmente disponibili per imprese private e soggetti pubblici che vorranno portare a conclusione il loro programma di investimenti. Il contributo pubblico sui progetto varia dal 30 al 100% dell'importo dell'investimento ritenuto ammissibile: i contributi con percentuali dell'ordine del 100% sono ammissibili solo per soggetti pubblici, mentre l'Iva non è ritenuta ammissibile a finanziamento anche se per i soggetti pubblici costituisca un costo.
"Questi finanziamenti – afferma Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto - rappresentano sicuramente un'opportunità da non perdere per il nostro sistema agricolo per cercare di ricollocarsi su un mercato sempre più competitivo e globalizzato. L'agricoltura è la leva strategica per la ripresa dell'economia locale".
Al momento sono 546 i progetti attivi in graduatoria, circa 200 quelli che hanno ottenuto finanziamenti, negli ultimi 4 anni, per un totale di circa 4 milioni di euro. "Non è detto che tutte le domande avranno esito positivo – commenta Enzo Rossi, assessore provinciale allo Sviluppo rurale – alcune avranno già provveduto autonomamente, altre rinunceranno visto il periodo di crisi". I finanziamenti potranno essere concessi comunque a mo' di rimborso anche alle attività che hanno già proceduto in autonomia. "Da parte nostra – sostiene Luciano Monaci, presidente dell'Unione dei Comuni delle Colline Metallifere - ci sarà un enorme sforzo per cercare di approvare i finanziamenti entro 15 mesi, per permettere ad Artea di effettuare i pagamenti o i rimborsi".
A breve prevista anche la definizione di una regia unica che coordini Provincia, Comuni e Unioni dei Comuni per garantire alle imprese e agli enti territoriali interessati il necessario supporto tecnico-amministrativo. Il prossimo 11 aprile il presidente Marras ha richiesto un incontro con tute le banche del territorio per giungere ad un protocollo che garantisca finanziamenti (circa 20 milioni) e condizioni favorevoli in termini di tassi di interesse e tempistiche.
"Tutto ciò rappresenta un'enorme boccata di ossigeno per un settore trainante dell'economia maremmana – conclude Marco galli, sindaco di Manciano – e cercheremo di restringere al massimo i tempi di approvazione per non sprecare questi soldi".

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