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Diminuire i limiti acustici e snellire la burocrazia: la proposta dell'assessore Tei per l'organizzazione di eventi e spettacoli

Illustrato il progetto elaborato dagli uffici per l'individuazione di zone ad hoc nel capoluogo e nelle frazioni

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GROSSETO – Limiti acustici meno restrittivi a seconda di determinate aree e snellimento dell'iter delle autorizzazioni per lo svolgimento delle manifestazioni. Non è ancora ufficiale, ma è quello per cui sta lavorando il Comune di Grosseto affinché nel territorio comunale sia più facile organizzare eventi e manifestazioni di pubblico interesse, soprattutto dopo l'entrata in vigore della nuova normativa regionale in materia di inquinamento acustico che prevede invece maggiori restrizioni. Il Dpgr dell'8 gennaio 2014 ammette infatti che le autorizazioni comunali possano essere rilasciate anche in deroga ai valori limite di immissione previsti dalla legge 447/1995, ma solo se lo svolgimento delle manifestazioni risponde a particolari esigenze locali o a ragioni di pubblica utilità. Escludendo quindi tutti quegli eventi organizzati da esercenti privati.

La proposta del Comune L'assessorato all'Ambiente ha intenzione di proporre una variante al Piano comunale di classificazione acustica, che presenterà questo pomeriggio alle 15.30 alle commissioni competenti in materia (II e IV) e poi, alle 17.30, a una serie di soggetti competenti, come associazioni di categoria, associazioni del centro storico e attività private. La proposta prevede l'individuazione, e quindi la regolamentazione, di una serie di aree di pubblico spettacolo: in tutto il comune ben 22 aree (numero che potrebbe anche crescere) saranno destinate alla realizzazione di spettacoli a carattere temporaneo, mobile o all'aperto. Tra queste tutto il centro storico del capoluogo, diviso a sua volta in 14 zone, mura comprese, il parco di via Giotto, il parco Ombrone, l'area fieristica del Madonnino, l'area della Cava di Roselle, tutta la fascia costiera demaniale (la spiaggia) di Marina e Principina, i campi sportivi e altre zone delle frazioni, tra cui il baluardo a Montepescali. In queste zone si potrà quindi organizzare eventi, oltre a quelli già concessi secondo la legge e in deroga, secondo parametri più permissivi in termini di giorni, orari, emissioni acustiche e modalità.

Il lavoro dei tecnici comunali Gli uffici del settore ambiente, come hanno spiegato l'ingegnere Luca Vecchieschi e il dottor Stefano Spallone, hanno studiato le aree cosiddette di pubblico spettacolo, individuando dei limiti superiori a quelli previsti dalla classificazione del Piano attualmente in vigore, ma tali da garantire, all'esterno di queste, il rispetto dei limiti di zona. Da questo lavoro certosino sono scaturite delle schede, per ogni area, in cui è riportato il programma da seguire per l'organizzazione degli eventi. Ogni utente, pubblico o privato che sia, potrà quindi calcolare direttamente i valori massimi di emissione per l'area di suo interesse, in relazione alla durata dello spettacolo che intende organizzare, al giorno e alle modalità previste. "La proposta – spiega l'assessore Giancarlo Tei – è il nostro tentativo di venire incontro sia agli esercenti che ai cittadini, trovando soluzioni che non penalizzino nessuno e che allo stesso tempo facilitino il lavoro degli uffici e l'organizzazione degli eventi e speriamo di vederla approvata per la prossima stagione estiva".

I vantaggi Le aree di pubblico spettacolo saranno quindi disciplinate puntualmente, in termini di limiti acustici, orari, giorni, numero massimo di eventi, modalità di svolgimento delle manifetazioni, modificando il Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose. Tutto questo permetterà l'organizzazione di un numero maggiore di serate, soprattutto se gli eventi saranno organizzati in collaborazione tra più attività. In questo caso, per esempio, se tutti gli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto decideranno di fare cartello, gli eventi verranno registrati come uno solo, permettendo l'organizzazione di altri durante la stagione. Inoltre verrà facilitata la burocrazia e verranno ridotte le spese: l'organizzazione non dovrà più farsi carico dello studio delle emissioni acustiche, dato che dovrà attenersi a quanto indicato nelle schede di ogni area. Anche la durata degli spettacoli potrà essere prolungata: a più minuti di spettacolo corrisponde un numero minore di decibel.

Termini tecnici Più fiscale sarà invece il rispetto dei termini entro cui presentare domanda di autorizzazione per l'organizzazione di uno spettacolo: 20 giorni prima e se si presenta la domanda in ritardo si sconta il pagamento dei diritti di segreteria. Trenta sono invece i giorni che chiede la Asl per rilasciare l'ok. Previsto inoltre il pagamento di un rimborso delle spese sostenute dall'amministrazione qualora, in occasione di eventi e spettacoli, verrà fatto un esposto alle autorità che si rivelerà non valido.

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