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Bonifazi: "Via le partecipazioni non necessarie per l'ente"

Si lavora per cedere le quote di Seam, Grosseto Sviluppo e Grosseto Fiere

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GROSSETO - Un piano per la dismissione totale delle partecipazioni di tre società: il sindaco Emilio Bonifazi, dichiarando terminata la fase del patto territoriale degli anni '90, è pronto a sottoporre al voto del Consiglio Comunale le cessione delle quote di Seam, Grosseto Fiere e Grosseto Sviluppo. "Dobbiamo uscire da tutte quelle partecipazioni che non sono strettamente necessarie alle finalità istituzionali" - esordisce Bonifazi, che prosegue - "Il nostro obiettivo è quello di stabilire una pianificazione e una tutela del territorio, effettuando promozione e diffondendo la cultura senza dimenticare di applicare una equa ripartizione del fisco locale. Il Comune deve tornare quindi alla sua missione, e queste società devono riuscire ad andare avanti attraverso la competenza di imprenditori capaci e supportati dal sistema bancario."

Analizzando il caso Seam (società che gestisce lo scalo civile), il sindaco ricorda che il Comune è disposto a cedere le sue partecipazioni che ammontano al 25,25%: "Sarebbe importante che potessero accedere nella compagine azionaria soggetti che, per altro, già si sono resi disponibili e che siano capaci di mettere in campo idee innovative. Un esempio potrebbe essere il coinvolgimento del settore degli aereo-taxi, il tutto misurando le effettive potenzialità dello scalo".

Per quanto riguarda Grosseto Fiere, il Comune detiene il 15,97% delle quote azionarie: "Tanti fattori, non ultimo quello della crisi economica, hanno portato ad ottenere risultati negativi di esercizio nonostante l'impegno e la competenza di chi ne ha comunque creato un punto di riferimento importante. Adesso è chiara la necessità di un'azione di rilancio, magari in grado di coinvolgere soggetti in grado di investire risorse e di trovare forme efficaci di gestione". Sottolinea Bonifazi, che ricorda l'importanza di un Polo Universitario ulteriormente potenziato e rinnovato in termini di gestione e di indirizzi formativi.

La cessione delle quote di Grosseto Sviluppo (0,45%) è già stata votata dal Consiglio comunale, insieme alle partecipazioni di "Far Maremma" (4,4%), "Marina San Rocco" (3%) e "Fidi Toscana" (0,004%) per un totale di 150 mila euro di valore.

E’ già in liquidazione anche “Mattatoi di Maremma” ed è stata liquidata “Fiorareti”. Per il Sindaco: “La 'Grosseto Sviluppo' non è più in grado da diversi anni di realizzare gli obiettivi per cui era nata ma dispone di un patrimonio importante che può e deve essere messo al servizio del sistema economico complessivo”.

Infine si sta chiudendo la liquidazione dell'Azienda “Il Terzo”. Grazie all'acquirente leader nel settore del vivaismo nazionale ed europeo abbiamo mantenuto un'importante azienda sul territorio senza perdite per il Comune di Grosseto.
Sempre secondo Bonifazi: “Diverso è il discorso di continuare ad utilizzare tutti gli strumenti utili per rendere efficiente il sistema dei servizi pubblici. Ed è per questa ragione che l'amministrazione ha nel corso del 2013 creato 'Sistema'” che è la nuova società unica comunale nata dalla fusione di Investia, Grosseto Parcheggi e San Lorenzo Servizi. Sta già garantendo e garantirà una serie di risparmi, a partire dalla sede (il Consiglio Comunale ha assegnato alla società l'immobile ex Foro Boario, che verrà ristrutturato con un investimento di 750mila euro, a sua volta ammortizzato dal risparmio di 200mila euro annuali per gli affitti). “Intanto l'integrazione tra le tre società ha portato già ad un risparmio di 70mila euro alla voce compensi”. Infine, ha concluso Bonifazi “(...) un discorso a parte meritano le Farmacie comunali Spa, sulle quali l’amministrazione proporrà al Consiglio comunale in tempi brevi una apposita proposta sempre sul versante della alienazione delle quote di maggioranza detenute dal Comune”.

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