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Scuola, Massa Marittima scrive al presidente Renzi

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MASSA MARITTIMA - Ecco la comunicazione che il Comune di Massa Marittima a firma del sindaco, e su delega del Consiglio Comunale all’unanimità, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Al Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani.

“In merito al concorso nazionale che due anni fa vide selezionati in Toscana 137 Dirigenti Scolastici, il cui esito è stato poi bocciato dal Consiglio di Stato per difetto di forma e non di merito, il Consiglio Comunale di Massa Marittima all’unanimità fa un appello, che si unisce a quelli dei molti altri Comuni in Provincia di Grosseto ed in tutta la Toscana, sedi delle scuole colpite dalla pronuncia.

Senza mettere in discussione la decisione assunta con sentenza n. 990/2014 dalla Sesta Sezione del Consiglio di Stato, si fa appello ai più alti livelli istituzionali, ovvero al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, al Presidente della Regione Enrico Rossi e al Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, per la ricerca di una soluzione, rispettosa della Legge, che tenga ben presente il fatto che da quasi due anni si è avviato un percorso formativo a cura dei dirigenti a suo tempo nominati; percorso, che ha prodotto risultati importanti per gli studenti.

A Massa Marittima, l’Istituto B. Lotti, scuola che vive tutti i disagi delle zone svantaggiate e montane, ha intrapreso un percorso di innovazione sia didattico-metodologica, che gestionale organizzativa, ottenendo il riconoscimento Effective CAF User e l’inclusione nella rete European Pubblic Administration. La scuola ha arricchito la propria offerta curricolare con l’attivazione di nuovi indirizzi e il consolidamento degli esistenti, accrescendo inoltre la propria già positiva sinergia nel territorio mediante la costituzione di reti con gli enti locali, il potenziamento dei  percorsi di alternanza scuola-lavoro con le realtà produttive territoriali, la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto.

L’attuazione della sentenza, a seguito dell’avvenuta notifica, e la decadenza dell’attuale Dirigente Scolastico, non solo rischiano di interrompere tale percorso, ma potrebbero destinare alla reggenza l’Istituto, proprio nell’ultimo e più delicato periodo dell’anno scolastico, in un momento in cui si giunge alla conclusione di un periodo formativo e, allo stesso tempo, si definiscono organizzazione didattica, organici, progettualità per il futuro anno scolastico.

Ci preoccupa fortemente il futuro degli studenti, che abbiamo il dovere di salvaguardare e difendere da questo aspetto negativo della pura burocrazia e  che finirebbero per pagare ingiustamente un errore formale imputabile alle articolazioni organizzative del Ministero.

Riteniamo giusto e corretto riconoscere il lavoro che i 112 neodirigenti della Regione Toscana portano avanti da due anni con diligenza e professionalità.

Auspichiamo un Vostro intervento a tutela assoluta del mondo della Scuola.”

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