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Casa della carità, Bonifazi: "Un progetto di solidarietà diffusa che fa onore a Grosseto"

Il sindaco: “Il volontariato è una presenza preziosa in città. Grazie a tutta la comunità parrocchiale dell'Addolorata”

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GROSSETO - “Sono particolarmente onorato di aver partecipato oggi, insieme ai responsabili e a tutta la comunità parrocchiale Maria SS. Addolorata, all'apertura di una struttura di accoglienza di cui c'era un forte bisogno in città. Un centro di accoglienza che offre ospitalità sia ai senza dimora che alle famiglie che si trovano in una situazione di disagio abitativo, costrette a vivere in luoghi di fortuna”. Questo il primo commento di Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, questa mattina all'inaugurazione della nuova struttura di accoglienza nel quartiere di Gorarella.

“Quello della casa della carità è stato un sogno per tanti, inseguito con grande impegno e determinazione, e oggi finalmente è diventato realtà. Grazie alle famiglie che si sono autotassate, all'instancabile attività di raccolta fondi avviata dalla parrocchia, alle tante iniziative che hanno coinvolto i volontari, siete riusciti nell'impresa, davvero non facile di questi tempi difficili, di raccogliere i 350mila euro necessari per la realizzazione di una casa di accoglienza e ospitalità per aiutare chi soffre.

Purtroppo i fenomeni di povertà e disagio sono da qualche anno sempre piu' evidenti anche nella città di Grosseto: non solo per la presenza sempre maggiore di persone senza dimora, ma anche perché molte famiglie, a causa anche della crisi economica, sono finite in uno stato di grave difficoltà, private spesso degli elementi essenziali per poter vivere e crescere i propri figli: la casa e il lavoro.

D'altra parte il sistema pubblico non ha le risorse e gli strumenti per far fronte, fino al fondo, a tutte le necessità, che negli ultimi tempi sono cresciute in maniera esponenziale. Ecco perché l'apporto del volontariato, della comunità organizzata, di quella parte di cittadinanza che crede nei valori della solidarietà e dell'aiuto al prossimo e' una presenza preziosa a Grosseto. Una presenza spesso silenziosa che contribuisce in maniera essenziale a sostenere quella rete di solidarietà che le istituzioni pubbliche, Comune e Società della salute, hanno messo in piedi per aiutare chi soffre.

La casa della carità è davvero un progetto di solidarietà diffusa che ha visto protagonisti tanti grossetani, e che vedrà da oggi in poi un lavoro di tanti volontari e tante famiglie, impegnate a dare una mano a chi ha bisogno nel segno dell'accoglienza, della condivisione, della solidarietà”.

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