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Francesco Limatola: "Il 25 aprile e il 1° maggio: due date e due emozioni"

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ROCCASTRADA - Francesco Limatola, candidato a sindaco di Roccastrada, commenta la ricorrenza del 25 aprile: "Non ho conosciuto la guerra, non ne parlerò. Non ho conosciuto la Resistenza e non la ricorderò, oggi. Le grandi lotte di emancipazione del mondo del lavoro le ho studiate, ma non le celebrerò. Conosco la libertà e la pace, ci sono cresciuto e vissuto e, in queste due date, la sento, meravigliosamente, intorno. Conosco la democrazia, ogni giorno sono consapevole della ricchezza che questo sistema rappresenta.
Eppure il 25 Aprile e il 1° Maggio mi emozionano ogni volta che arrivano. Mi danno il senso della responsabilità che ogni cittadino ha in carico. Questi due giorni sono stati conquistati e portano con sè le belle immagini di persone felici, di una felicità tutta speciale. I volti delle donne che sorridono ai partigiani e sorridono al mondo, i volti degli operai che raccontano un'epopea.
Conquiste imperfette, non definitive, come quelle donne e quegli operai.
Libertà, diritti e democrazia per esistere hanno la necessità di essere alimentate, aggiornate, conosciute, studiate e reinventate, sono per lo stessa natura provvisorie. Esiste, ed è necessaria, una didattica della democrazia, è una condizione vitale. Senza una scuola che formi i cittadini e una politica che sappia rinnovarsi, la democrazia rischia di degenerare in oligarchia.
In tutto questo c'è il mio desiderio di fare il sindaco. Forse in qualche modo desidero sorridere come quelle donne o avere il volto di quegli operai che ho visto in fotografia. Vorrei anche io raggiungere qualcosa per me stesso e per gli altri, anche piccolo, anche poco. Vorrei lasciare un paese migliore ai miei figli e alle persone che incontro in strada".

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