GROSSETO – Rifondere i danni in tempi più rapidi, combattere prioritariamente ibridi e randagi, agire sulla prevenzione attraverso la realizzazione di un'efficiente anagrafe canina.
Sono questi i tre pilastri annunciati dal presidente della Regione nel corso dell'incontro che ha avuto con allevatori e associazioni di categoria maremmane presso la sede del Latte Maremma, prima iniziativa della ventiseiesima tappa del suo "Viaggio in Toscana", oggi interamente dedicata a Grosseto.
Il presidente ha sottolineato come la Regione giudichi possibile colpire con maggiore decisione ibridi e randagi, che sono una percentuale rilevante dei predatori che stanno facendo stragi nelle greggi e all'interno degli allevamenti e di come si tratti di una battaglia che lui è convinto di condurre fino in fondo, così come ha invitato la Asl di Grosseto a orientare prioritarimente la propria veterinaria in questa direzione.
Da parte sua il direttore sanitario, Danilo Zuccherelli, ha assicurato la massima disponibilità dell'Azienda anche per sburocratizzare e velocizzare le procedure.
E' stato un concetto ribadito anche dall'assessore regionale all'agricoltura, che ha parlato della doppia opportunità di utilizzare sia l'indennizzo diretto che i rimborsi delle assicurazioni, così come della possibilità di interrare le carcasse degli animali uccisi seppellendoli nei cosiddetti “cimiteri aziendali”.
L'assessore regionale all'ambiente ha evidenziato invece come l'approccio regionale sia interdisciplinare, con il coinvolgimento dei settori agricoltura, ambiente e sanità, e sistemico, cioè teso ad affrontare le radici dei fenomeni e fino in fondo, a partire dalla sterilizzazione dei cani e dell'anagrafe canina, dicendosi infine disponibile a introdurre eventuali altri provvedimenti rispetto a quelli concordati con associazioni di categoria e ambientaliste.
Gli amministratori regionali hanno sottolineato infine come la Regione abbia destinato notevoli finanziamenti per cercare di arginare il fenomeno dei predatori e per garantire i giusti rimborsi agli allevatori.
Il presidente ha sottolineato come la Regione giudichi possibile colpire con maggiore decisione ibridi e randagi, che sono una percentuale rilevante dei predatori che stanno facendo stragi nelle greggi e all'interno degli allevamenti e di come si tratti di una battaglia che lui è convinto di condurre fino in fondo, così come ha invitato la Asl di Grosseto a orientare prioritarimente la propria veterinaria in questa direzione.
Da parte sua il direttore sanitario, Danilo Zuccherelli, ha assicurato la massima disponibilità dell'Azienda anche per sburocratizzare e velocizzare le procedure.
E' stato un concetto ribadito anche dall'assessore regionale all'agricoltura, che ha parlato della doppia opportunità di utilizzare sia l'indennizzo diretto che i rimborsi delle assicurazioni, così come della possibilità di interrare le carcasse degli animali uccisi seppellendoli nei cosiddetti “cimiteri aziendali”.
L'assessore regionale all'ambiente ha evidenziato invece come l'approccio regionale sia interdisciplinare, con il coinvolgimento dei settori agricoltura, ambiente e sanità, e sistemico, cioè teso ad affrontare le radici dei fenomeni e fino in fondo, a partire dalla sterilizzazione dei cani e dell'anagrafe canina, dicendosi infine disponibile a introdurre eventuali altri provvedimenti rispetto a quelli concordati con associazioni di categoria e ambientaliste.
Gli amministratori regionali hanno sottolineato infine come la Regione abbia destinato notevoli finanziamenti per cercare di arginare il fenomeno dei predatori e per garantire i giusti rimborsi agli allevatori.