GROSSETO - La Rassegna provinciale del teatro della scuola è giunta alla 17° edizione. Da due anni il progetto, consentito da finanziamenti regionale, è definito Pez. I Pez sono concepiti per favorire l’inserimento nella scuola di alunni disabili e con diversità di lingua e cultura di provenienza.
La pratica del teatro a scuola ha un forte valore proprio in tale ambito. Il Comune di Grosseto è capofila per la realizzazione dei progetti Pez.
Da quest’anno la rassegna gode anche di un ulteriore finanziamento da parte di Coeso, Società della Salute, che ha trovato il progetto aderente alle proprie finalità di base. Gli alunni che praticano il teatro a scuola, infatti, sviluppano continuamente la capacità di ascolto, lo spirito di collaborazione nel gruppo, l’apertura al dialogo, ovvero quelle attitudini che consentono di accogliere e includere “l’altro". Il sentirsi inclusi e capaci di includere in una attività di valore educativo allontana il disagio e l’abbandono scolastico.
ATTIVITA’ DELLA 17° EDIZIONE
Il liceo Rosmini, scuola che da sempre progetta e realizza la rassegna, ha messo a punto per la 17° edizione le seguenti attività:
n. 31 laboratori teatrali, realizzati da esperti teatrali nelle scuole della provincia, iscritte alla rassegna (Pitigliano, Sorano, Orbetello, Castiglione, Marsiliana, Grosseto, ecc.).
I laboratori sono costituiti da 10 ore di supporto professionale per l’allestimento degli spettacoli scolastici da presentare sul palco della rassegna nel mese di maggio e sono stati realizzati nelle sedi scolastiche delle scuole iscritte.
Un corso di teatro, realizzato al Liceo Rosmini in marzo-aprile, è destinato agli studenti delle scuole superiori della provincia. Sarà presentato l’ultimo giorno della rassegna degli spettacoli.
La messa in scena di tutti gli spettacoli (34) allestiti nei mesi scorsi avverrà dall’8 al 16 maggio, nella Sala Friuli della parrocchia di San Francesco a Grosseto. Come già in passato, presenteranno i propri lavori teatrali anche le scuole provenienti da altre province (Asti).
La Rassegna promuove la pratica del teatro educativo nel suo doppio aspetto: quello del fare e quello del guardare un lavoro teatrale, consapevoli dell’importanza di entrambe le attività. Il pubblico presente agli spettacoli sarà dunque costituito da moltissimi alunni delle scuole.
Molti spettacoli hanno registrato il tutto esaurito poche ore dopo la presentazione del cartellone.
Vari spettacoli portati in scena dalle scuole dell’infanzia e dalle scuole primarie avranno una giuria di alunni che studiano pedagogia (indirizzo socio-psico-pedagogico e delle scienze sociali) e dunque in grado di valutare bene proprio gli aspetti educativi di un lavoro teatrale.
Gli “oggetti” premio che la rassegna consegnerà durante la festa conclusiva sono anche quest’anno realizzati dagli studenti del liceo artistico di Grosseto. Continua, infatti, la vivace collaborazione tra scuole: i ragazzi formati in discipline pittoriche o plastiche esprimono la propria creatività per altri compagni che esprimono la creatività con linguaggi teatrali.
Il sito della rassegna (www.teatrodellascuola.it) continuamente aggiornato, raccoglie anche alcuni brevi video girati nei mesi scorsi all’interno dei laboratori scolastici della città che stanno allestendo la produzione da presentare a maggio.