GROSSETO - Nasce da un idea dell’Associazione “No Limits”, la petizione "Libera la musica" rivolta alle istituzioni locali e regionali: una campagna di sensibilizzazione volta a smuovere la cittadinanza locale che vuole essere da input per le altre realtà provinciali presenti sul territorio toscano sino ad arrivare alle voce delle autorità regionali al fine di rivedere le disposizioni troppo restrittive sia per i gestori dei locali di musica dal vivo, sia per il singoli individui che per le città in termini di turismo. Ad aderire tra i primi i locali Caffè Ricasoli, Gallery Cafè, Bar Perugina, Comix Cafè, Irish Pub, lo Chalet, Caffè Carducci, Pub i 13 Gobbi, Wine Bar La Palma, Dip Chillout Cafè, Dribbling Bar, The Wall Louge Bar, Bar Cristall, Bar Bristol, Gelateria Sweet Kiss, Fast Good e le adesioni continuano ad arrivare anche da attività commerciali e bagnetti della Marina Grossetana.
"Malumori - si legge nel comunicato diffuso dall'associazione - provocati dai regolamenti sulla musica negli esercizi pubblici, restrizioni e norme regionali e locali sempre più rigide in materia di inquinamento acustico sembrano portatori più di danni che di benefici. I primi a risentirne infatti sono stati i gestori dei molti locali che fino a poco tempo fa riuscivano a fare musica e piccoli intrattenimenti. Se da una parte si attribuisce un numero limitato di deroghe ai fini di limitare eventi disturbanti dal punto di vista dell'impatto acustico per il cittadino residente all'interno delle mura del centro storico e si cerca una zonizzazione del territorio comunale alla ricerca di un rapporto decibel/ora per il quieto vivere comune, dall'altra, c'è la necessità di promuovere eventi e momenti di aggregazione per la cittadinanza e per i migliaia di turisti che, durante tutto l'arco dell'anno solare, vengono in visita.
Chiuderà la petizione anche un “Silent Flash Mob” di protesta pacifica e nonviolenta, simbolo rappresentativo della campagna. “Silent Flash Mob” si terrà il 14 giugno in Piazza Dante a Grosseto, tutta la cittadinanza sarà invitata a parteciparvi, ognuno con le proprie cuffie e la propria musica d'ascolto. Non esiste più infatti un posto sulla Terra non contaminato dai rumori artificiali, quelli prodotti dalla civiltà e dalla vita. Anche nella più ovattata delle domeniche, chiusi in una casa ben isolata, il ronzio del frigorifero, l’aspirapolvere del vicino, il cinguettio degli uccelli, un autobus che passa in lontananza sono lì a ricordare che il silenzio non esiste. Sembrerebbe facile trovarlo, ma a meno che non si scavi un bunker sottoterra o si decida di vivere su una zattera in mezzo all’Oceano Pacifico, è impossibile, i rumori dell’umanità sono sempre con noi in una forma o nell’altra.
Rispetto al simpatico fenomeno del momento chiamato Silent Disco, proposto da alcuni come la svolta per il divertimento più sano, senza chiasso e con tanto humors, il nostro progetto è invece cosa ben diversa. Noi utilizziamo evidentemente il simbolo delle cuffie come protesta e non come soluzione, infatti è cosa ben diversa l'ascolto collettivo e la partecipazione ad un evento aggregativo rispetto alla fruizione isolata e completamente individuale".
Per tutti i locali che desiderassero aderire o dare un contributo per sostenere la campagna è possibilei contattare la pagina facebook: No Limits. Chiunque invece voglia sottoscrivere la petizione può farlo da subito online all'indirizzo: https://www.change.org/it/petizioni/alle-istituzioni-toscane-e-grossetane-libera-la-musica-a-grosseto-per-la-possibilit%C3%A0-di-facilitare-l-organizzazione-di-eventi-e-ridare-vita-alla-citt%C3%A0, dalla prossima settimana sarà possibile firmare la petizione anche nei locali aderenti all'iniziativa.