GROSSETO - “Oggi siamo turchi. Lo siamo, e siamo in lutto per le centinaia di minatori morti nella miniera di carbone di Soma. Si può morire per un lavoro? Si può morire per vivere? A sessant'anni dalla nostra tragedia di Ribolla, è una storia che si ripropone, le stesse domande rimangono sospese nel cuore. Siamo molto lontani dalla Turchia, ma vediamo i volti di quei lavoratori che attendono fuori della miniera, i volti delle mogli e delle madri che attendono, somigliano a quelli che già conosciamo. Hanno occhi che non dimentichiamo, urlano disperazione.
Oggi siamo turchi e siamo a Soma, insieme a loro, a farci domande inutili senza risposta.”
Leonardo Marras