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“Io sono qui”, il ritratto di Norma Parenti per i ragazzi delle scuole medie e per il pubblico di Monterotondo

Lo spettacolo è stato proposto come matinée per le classi terze delle scuole medie di Monterotondo e Massa Marittima e la sera per il pubblico del territorio

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MONTEROTONDO MARITTIMO - Sabato 10 maggio il Teatro del Ciliegio di Monterotondo M.mo ha ospitato un evento importante: la rappresentazione dello spettacolo “Io sono qui”, ritratto liberamente ispirato alla figura di Norma Parenti, a cura del gruppo Lotus di Piombino, con Chiara Migliorini, per la regia di Fernando Giobbi. Lo spettacolo è stato proposto come matinée per le classi terze delle scuole medie di Monterotondo e Massa Marittima e la sera per il pubblico del territorio.
“E’ stato molto emozionante - hanno commentato alcuni dei presenti allo spettacolo - vedere il forte impatto che lo spettacolo ha suscitato nel pubblico scolastico, attento, rispettoso e concentrato. All’interno della sala si è creata un’atmosfera forte, carica di tensione ed emozione, i ragazzi hanno seguito la storia ispirata al personaggio di Norma Parenti interpretata dall’attrice Chiara Migliorini, sola in scena, accompagnata soltanto da un suggestivo impianto scenico costituito da alcuni abiti appesi e pochi oggetti, che hanno avuto un impatto potente anche grazie all’uso sapiente delle luci e dei suoni a sottolineare le varie sfumature della personalità di Norma. Alla fine dello spettacolo i ragazzi si sono confrontati con il regista e l’attrice, facendo molte domande sia sull’allestimento che sul personaggio di Norma Parenti, mostrando un interesse e motivazioni sincere ponendo l’attenzione su un personaggio che caratterizza la storia del loro territorio”.
Lo spettacolo ritrae il personaggio di Norma come donna ammirata e criticata, elogiata e offesa, amata e odiata. Un ritratto libero dal pensiero politico, aggrappato a una Memoria Storica e a unʼemotività trascinante che nasce da stimoli e suggestioni personali. Una donna sola in scena, accompagnata soltanto da alcuni abiti appesi che diventano volti, sguardi, personaggi di una storia detta e non detta, forse celata, riapparsi a tratti ma mai rivelata. Poche intense tracce che hanno permesso di delineare una personale interpretazione di unʼanima priva di schemi e sovrastrutture, istintiva e umile, impulsiva e fragile, oltre il suo tempo, in nome di una libertà personale e individuale contro le oppressioni, le ipocrisie di una società debole e costantemente piegata ad una falsità convenzionale.
“Attraverso l’Unione dei Comuni-commenta l'assessore all'istruzione del Comune di Massa Marittima Luana Tommi- abbiamo colto con piacere l’opportunità di dare una “lezione di Storia” alle terze medie, uscendo dagli schemi, affrontando la Memoria Storica attraverso il Teatro come mezzo di comunicazione ed espressione. Il risultato ci ha dato ragione e cercheremo di puntare sempre di più, grazie alla costante collaborazione tra Enti e Istituto Comprensivo, in una scuola dinamica e stimolante per gli studenti.”
“Trasmettere alle generazioni dei giovanissimi una Memoria che renda veramente la storia maestra di vita è compito particolarmente complesso: un’esperienza che può in questo senso tornare utile è quella del teatro che, con la suggestione del suo linguaggio, può emozionare, coinvolgendo gli spettatori nelle esperienze di personaggi e situazioni.” Lo hanno dichiarato gli stessi studenti delle classi che hanno assistito allo spettacolo “Io sono qui”, narrazione intensa che, come essi stessi dicono: “sembra avere dilatato nella durata dell’atto teatrale un ultimo istante di vita della protagonista, in cui essa vede scorrere davanti a sé i pensieri, le emozioni, gli slanci della sua vita di giovane ribelle all’oppressione”.
E’ stato consegnato ai ragazzi, che hanno potuto riflettere su concetti come impegno e passione civile, il ritratto straordinariamente attuale di una donna coraggiosa, che ha mantenuto libere le proprie scelte ed ha generosamente messo a rischio la propria vita per garantire anche agli altri il diritto alla libertà.
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