FOLLONICA - La giornata “elettorale” di ieri nella città del golfo è stata scandita dalle tensioni e discussioni, avvenute all'interno di alcuni seggi, tra i vari rappresentanti di liste politiche e il personale addetto al voto. In particolare i rappresentanti di una lista civica, che presidiavano tutti i seggi presenti in città, hanno sollevato più di una volta obiezioni verso i presidenti di seggio, riscontrando in alcuni casi rappresentanti di lista che venivano delegati dal presidente a compilare i registri delle presenze votanti. Una situazione che è stata vista ripetersi in più di un plesso elettorale, dove gli organi di controllo al voto hanno minimizzato l'accaduto. L'episodio più particolare ha visto protagonista un conosciuto coordinatore dell'attuale partito di maggioranza follonichese, che è stato visto, sin dalla mattina, più volte recarsi in vari seggi elettorali a consegnare fogli di natura non precisata al personale scrutatore. In un seggio del centro il soggetto è stato colto in flagranza, nell'atto di consegnare un foglio ad uno scrutatore, da un rappresentante di lista, il quale ha chiesto che il contenuto dell'appunto venisse visionato e venisse messo a verbale l'accaduto. Nel seggio sono volate parole forti ed è stato paventato l'intervento delle Forze dell'Ordine, le stesse che poi successivamente hanno rintracciato il responsabile del gesto, intimandogli di non procedere ancora nella sua opera. Per l'accaduto poi è stata messa a verbale una “violazione di seggio” da parte del presidente. Non sono mancati i casi di rappresentanti di lista che imbucavano le schede di voto al posto dei cittadini e degli scrutatori, come violazioni della privacy e introduzione di telefonini cellulari all'interno delle cabine. Una giornata difficile, dove tutte le tensioni accumulate nella precedente campagna elettorale e lo stato di malcontento che ormai da tempo aleggia in città sono esplose, rivelando quanto il momento per la città di Follonica sia delicato.