GROSSETO - 642 immigrati sono stati coinvolti da metà marzo a metà giugno nel progetto Fei (Fondo europeo per l'integrazione), finalizzato al riconoscimento delle competenze per la crescita dell'occupabilità. Di queste persone, 210 hanno deciso di attivare il percorso di validazione delle competenze informali previsto dal progetto.
I risultati sono stati presentati questa mattina, a Palazzo Aldobrandeschi, nel corso del workshop conclusivo a cui è seguito la consegna degli attestati.
Il progetto Fei è cofinanziato dall'Unione europea e dal Ministero dell'Interno, e nasce con l'obiettivo di favorire il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze degli immigrati, maturate fuori dai circuiti formali dell'istruzione e della formazione, spendibili ai fini della ricerca di occupazione. La Provincia di Grosseto è soggetto capofila, sono partner Confindustria di Grosseto, Coeso-Società della Salute Grosseto e Amiata Grossetana; Uncem Toscana; le associazioni Tao, Cittadini senza Frontiere, Moldovainitalia; Educazione Adulti.
Questi i numeri: da metà marzo sono stati aperti 9 sportelli sul territorio provinciale con consulenti qualificati, che hanno svolto attività di informazione e orientamento per 642 immigrati. 210 delle persone contattate hanno deciso di partecipare al progetto elaborando il dossier delle competenze: una sorta di curriculum arricchito da testimonianze di diverso tipo, come lettere dei datori di lavoro e contratti di assunzione, che costituiscono una prova oggettiva delle esperienze lavorative maturate e delle eventuali competenze acquisite. Sulla base dei documenti presentati 98 cittadini hanno ottenuto un'attestazione e 93 sono riusciti ad arrivare al livello successivo ottenendo il credito formativo.
“I primi risultati del progetto sono interessanti –dichiara Antonio Capone, direttore di Confindustria Grosseto – è avvenuto un importante processo di orientamento al lavoro. I cittadini immigrati attraverso gli sportelli Fei, hanno conosciuto meglio le istituzioni, hanno acquisito maggiore consapevolezza delle proprie capacità professionali ed alcuni di essi hanno conseguito una validazione delle competenze che consente loro di ottenere un credito formativo spendibile nell’ambito della formazione professionale”.
“Abbiamo dato vita ad un servizio tanto utile quanto innovativo – commenta Cinzia Tacconi, assessore provinciale al Lavoro e alle Politiche sociali – che porterà benefici ai cittadini immigrati e al territorio in termini di integrazione e di sviluppo. Il tema della validazione delle competenze riguarda tutti i cittadini, italiani e stranieri, la Provincia di Grosseto ormai da tempo in linea con la Regione, sta puntando su questo nuovo modello per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Questo specifico progetto è esclusivamente dedicato agli immigrati, che sono coloro che incontrano maggiori difficoltà formali, culturali e di lingua per il riconoscimento dei titoli di studio e delle competenze”.