GROSSETO - Nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre una bomba d’acqua ha allagato e impaurito Follonica. Disagi, allagamenti e danni diffusi su gran parte della città: particolarmente colpiti alcuni quartieri per i quali già si erano verificate emergenze in altri momenti, tipo Salciaina, ma anche quartieri che di solito non sono così colpiti, come Pratoranieri.
“L’Ufficio Lavori Pubblici sta facendo la conta dei danni – dice il Sindaco Benini - e probabilmente domani potremmo avere il quadro preciso, quadro che sarà inviato alla Protezione civile.
La situazione è stata improvvisa, non segnalata dall’allerta meteo regionale: nel giro di meno di un’ora sono caduti oltre 60 millimetri di acqua, una quantità elevatissima che testimonia la potenza con la quale la bomba d’acqua ha invaso le strade portando con sé terra e fango, che in tempo zero hanno reso impossibile, proprio tecnicamente, il buon funzionamento dei pompaggi dei sottopassi ma anche dei tombini e delle fognature, che in alcuni casi sono letteralmente scoppiate (dimostrazione dell’impossibilità di capienza di simili quantità in un periodo di tempo così breve). Ovviamente i problemi strutturali delle fognature sono noti, e li condividiamo purtroppo con tutte le città italiane, e infatti le emergenze metereologiche di questi ultimi periodi hanno dimostrato la crisi del sistema fognario. Al di là di questo, del quale dobbiamo comunque essere consapevoli, l’amministrazione ovviamente non sta ferma, e non lo è stata. Il mio grande rammarico è per Salciaina, perché al progetto per risolvere la problematica abbiamo dato le gambe da subito, appena ci siamo insediati: già pronto e finanziato da luglio, siamo ancora qui ad attendere le autorizzazioni, e intanto è successo di nuovo!
Stamani ho avuto conferma che a fine mese potremmo iniziare i lavori, e questo mi rincuora ma non mi calma.
Stamani abbiamo anche deciso di intervenire immediatamente alla confluenza Viale Italia- Via La Marmora, sulla fognatura, così da risolvere il problema che si verifica alle strutture del nuovo lungomare. E subito sarà nuovamente effettuata anche la pulizia dei tombini e delle caditoie, specialmente dove si sono avuti problemi maggiori. Queste situazioni che adesso si stanno verificando con inquietante frequenza, ci colgono comunque ogni volta impreparati, perché la violenza dell’acqua è quasi incontrollabile e spesso non prevedibile, quindi quello che si può fare risulta essere in ogni caso insufficiente. Io mi auguro che queste cose possano almeno migliorare la situazione, rendendoci meno in balia del meteo, e conto anche di fare un progetto a lunga scadenza per vedere di mitigare questo tempo che ormai ha cambiato le sue modalità”.