GROSSETO - Da ieri 11 Marzo 2014 è operativo il primo “braccialetto elettronico” nella provincia di Grosseto.
Infatti, il decreto denominato “Svuota carceri”, in combinato disposto con il già esistente art. 275 bis del Codice di Procedura Penale, prevede l’implemento della misura degli arresti domiciliari in alternativa al carcere, utilizzando, come strumento di controllo della persona, quello del “braccialetto elettronico”.
Ieri pomeriggio, in applicazione delle suddette disposizioni di legge, il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Grosseto ha supervisionato all’installazione, nei confronti di un cittadino straniero già sottoposto agli arresti domiciliari in quanto indagato per rapina, dello strumento di controllo del “braccialetto elettronico”, collegato alla Sala Operativa della Questura, che monitorerà costantemente il rispetto delle prescrizioni imposte dall’A.G. con il relativo decreto.
Infatti, il decreto denominato “Svuota carceri”, in combinato disposto con il già esistente art. 275 bis del Codice di Procedura Penale, prevede l’implemento della misura degli arresti domiciliari in alternativa al carcere, utilizzando, come strumento di controllo della persona, quello del “braccialetto elettronico”.
Ieri pomeriggio, in applicazione delle suddette disposizioni di legge, il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Grosseto ha supervisionato all’installazione, nei confronti di un cittadino straniero già sottoposto agli arresti domiciliari in quanto indagato per rapina, dello strumento di controllo del “braccialetto elettronico”, collegato alla Sala Operativa della Questura, che monitorerà costantemente il rispetto delle prescrizioni imposte dall’A.G. con il relativo decreto.