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LabDem Grosseto: "La Baldi non è candidabile in base allo Statuto del PD"

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FOLLONICA - Recentemente sono apparsi a mezzo stampa i nomi di eventuali candidati nella corsa per le primarie per le prossime elezioni amministrative di Follonica. Laboratorio Democratico Grosseto, ovvero l’area politico-culturale che nasce dalla prosecuzione della mozione Pittella e che si pone come obiettivo quello di restituire ai cittadini il diritto di incidere nelle decisioni politiche del PD, fa presente che  il rispetto della legalità è un principio che il nuovo corso del PD non può permettersi di non tenere presente. I sostenitori del partito democratico sono circa 25 volte maggiori per numero rispetto agli iscritti e non è giusto che subiscano nomi caduti dall’alto e oltretutto fuori dalle stesse norme che il partito si è imposto a livello morale. In merito alla questione LabDem Grosseto si è già mosso per manifestare la questione presso il proprio coordinatore regionale Aldo Berlinguer. Riportiamo l’art.20 dello Statuto e l’art.5 del Codice Etico del PD che impediscono genericamente qualunque possibilità di candidare rinviati a giudizio anche per elezioni interne.
ART.20 DELLO STATUTO - Principi generali per le candidature e gli incarichi
Non possono aderire al Partito Democratico come elettori o come iscritti, non possono essere candidate a cariche interne del Partito o essere candidate dal Partito a cariche istituzionali le persone che risultino escluse sulla base del Codice etico.
ART.5 DEL CODICE ETICO Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni
Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione ­ anche di carattere interno al partito­ coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato: a) emesso decreto che dispone il giudizio
 
Riccardo D’Ambra
LabDem Grosseto
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