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Un altro k.o. per l'Hockey Castiglione

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CENTROSPORT VALDAGNO: Nicola Comin, (MatteoTrento);  Giorgio Casarotto, Nicola Retis, Matteo Pace, Alberto Peripolli, Andrea Brendolin, Alberto Bertoldi, Pietro Pranovi, Matteo Zarantonello. All. Luca Chiarello.

CASTIGLIONE MAREMMA PROMOTION: Alessio Fedi, (Mattia Marinoni); Michele Nerozzi, Alessandro Filippeschi, Luigi Brunelli, Riccardo Salvadori, Francesco Borracelli, Michele Achilli, Diogo Quaceci, Lorenzo Nobili. All. Michele Achilli.

ARBITRO:Marco Giombetti di Modena.

RETI: p.t. (4-1) 2’13 Peripolli (V), 9’30 Bertoldi (V), 18’56 Borracelli (C), 19’08 Bertoldi (V), 23’48 Pranovi (V); s.t. 5’00 Casarotto (V), 10’23 Peripolli (V), 14’29 Nobili (C), 15’17 Quaceci (C), 15’27 rig. e 18’29 p.p Brendolin (V).

VALDAGNO - Troppo forte il Valdagno per il Castiglione: nella seconda giornata del campionato di serie A2, la formazione veneta di Luca Chiarello supera per 8-3 il Maremma Promotion, anche se il quintetto di Michele Achilli non ha certo demeritato, uscendo dall’impianto di via Volta a testa alta. Una partita comunque combattuta, con i biancoblù padroni di casa sicuramente superiori per tasso tecnico e alternative, con il Castiglione capace però di saper reagire e fare “gruppo”, e forse punito troppo nel punteggio finale. Già dopo la prima uscita stagionale si è intuito che il Valdagno (che in estate ha preso i diritti del Pordenone, fondendosi) avrebbe disputato un’annata da protagonista, imbottito di giocatori che possono tranquillamente ambire a essere titolari in A1. E l’avvio di match si è incanalato subito nella direzione voluta, con i veneti a fare la partita. Dopo un paio di minuti Peripolli ha battuto Fedi, con i maremmani bravi a non disunirsi, ma anzi a cercare di rispondere alle folate offensive con ficcanti contropiedi. Il 2-0 con Bertoldi dopo quasi 10’ non cambiava lo schema del match. A rinfrancare il gioco biancoceleste la bordata da fuori di Borracelli che infilava al sette, riaprendo in qualche modo la contesa. La reazione del Valdagno non si faceva attendere: ancora Bertoldi, e poi Pranovi, chiudevano sul 4-1 la prima frazione. Nella ripresa il canovaccio rimaneva sostanzialmente invariato: Centrosport a far girare velocemente la pallina, e Castiglione a cercare di chiudere gli spazi, con Fedi chiamato in diverse circostanze a evitare il peggio e buon protagonista. Casarotto e Peripolli consolidavano nei primi 10’  il vantaggio, poi il Castiglione aveva una bella reazione. Brunelli, scatenato, centrava il palo, e sulla ribattuta il più lesto di tutti era Nobili che metteva dentro. Poi, dopo una bella azione manovrata e assist al bacio uscendo da dietro gabbia di Borracelli, era Quaceci a insaccare il 3-6. Il Valdagno rallentava il ritmo, ma riusciva comunque ad arrotondare con due tiri da fermo: Brendolin non falliva sia su rigore che su punizione di prima. 

«Non era certo questa una delle trasferte più abbordabili, ma sono comunque  contento della prestazione della mia squadra  - Il Valdagno è sicuramente costruito per ambire ad alti traguardi, ma non abbiamo demeritato, cercando di giocare fino alla fine con “tigna” e voglia». Michele Achilli, allenatore del Castiglione, è lucido nell’analizzare i 50’ contro una delle pretendenti alla vittoria finale: «Avevo chiesto ai giocatori di provarci sempre, di non guardare al risultato ma di crescere sia come condizione generale, che sotto l’aspetto del gioco. Abbiamo avuto le nostre belle occasioni e rispetto alla gara con l’Eboli, credo che abbiamo dimostrato di essere un’altra squadra. Anche partite come queste possono insegnarci a stare in pista e trovare le giuste alternative, dando spazio a tutti». Achilli si proietta poi al prossimo match di sabato al Casa Mora contro il Modena: «Sono convinto che sapremo
far meglio di gara in gara, speriamo di farlo già con gli emiliani».

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