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Resta alta l’ambizione del Pian del Bichi

Parola del team manager Luca Papini

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ROCCASTRADA - Quando formi un gruppo e decidi di scommettere su di esso, quella scommessa puoi vincerla o perderla solo quando tutto si è concluso, anche se, si sa, spesso non si ha la pazienza di aspettare.
Il Pian del Bichi calcio femminile può contare su un allenatore esperto e motivato: Aldo Sanfelice. Non si nasconde dietro giri di parole il responsabile Luca Papini che insieme al Presidente Mario Frati ha costruito questa squadra tre anni fa riportando il calcio rosa nel Comune di Roccastrada. L’ambizione resta dunque altissima nel team roccastradino, come testimoniano le parole del suo Dg, sia sulla mini crisi di inizio anno che nell’entusiasmante finale del girone di andata.
 
Allora Luca, partiamo proprio dalla fine di questo girone di andata, quanto ha pesato nell’economia del vostro campionato il cambiamento del mister e alcune novità nella rosa delle giocatrici?
“Abbiamo raggiunto in pieno l’obiettivo che ci eravamo prefissati, chiudendo il girone di andata terzi in classifica e con 9 punti.Niente male per una squadra che in estate ha cambiato parzialmente la rosa, con alcune assenze che hanno pesato, fra cui Giannini che deve operarsi al ginocchio, alcuni rientri fondamentali come Bertini e Ranieri, e un nuovo mister. Nonostante tutto la squadra ha fatto alcune grandissime prestazioni, non solo per le vittorie, ma anche per il modo con cui è arrivata”.
 
Come giudichi questo girone d’andata?
”Direi che, come detto, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e quindi siamo soddisfatti. Non nascondo però un pizzico di rammarico perché le assenze nel reparto difensivo ed un pizzico di inesperienza non ci hanno certo agevolato. Potevamo forse fare qualcosa di più. Non bisogna però dimenticare che le due squadre sopra di noi sono sicuramente più complete ed esperte, quindi il nostro obiettivo resta il terzo posto e per
questo direi che non stiamo deludendo affatto”.
 
Che effetto fa giocare un campionato del genere ed essere la squadra di una Società che nei trascorsi precedenti era abituata a vincere tutto?
”Sono sincero, all'inizio non pensavo cambiasse molto, poi ho capito io e ha capito la società che è profondamente cambiato il calcio femminile amatoriale in questi anni. Sicuramente abbiamo una grossa responsabilità, ma ne siamo ben felici. In particolare io sento la fiducia della dirigenza parte di questo e ne vado
particolarmente orgoglioso. Per tutti noi, poi, è una grande soddisfazione rappresentare il nostro Comune in questa attività rosa, anche se non poter giocare qui per la mancanza di strutture è un rammarico. Speriamo che prima o poi si capisca l’importanza di avere un campo di calcetto sintetico nel Comune, non solo per il calcetto femminile”.
 
All'inizio dell'anno in pochi scommettevano su di voi. Dopo le due sconfitte iniziali, i risultati hanno smentito anche i più scettici. Siete soddisfatti per questo?
”Sinceramente la fiducia non è mai mancata, sappiamo che il lavoro prima o poi paga ed abbiamo sempre creduto in questo gruppo. Anche le ragazze si sono allineate a questo pensiero. Ci siamo guadagnati il rispetto sul campo e vogliamo continuare su questa strada. Manca ancora un intero girone di ritorno quindi bisogna restare con i piedi per terra. Io però so bene quello che faremo a fine anno, ma per scaramanzia preferisco tacere”.
 
Tornando all’attualità, aspettando i rientri di una rosa ridotta, non pensi che alla necessità di qualche rinforzo?
”La squadra è composta da ottime giocatrici. Sono orgoglioso di tutte le ragazze, nessuna esclusa e per questo non ho rimpianti sotto questo punto di vista. In primavera rientreranno Alessandrini e Patacconi e dovremmo superare l'emergenza numerica. Semmai il fatto è che abbiamo avuto tanta sfortuna. Basti pensare a Giannini che si è rotta il crociato e ad alcuni infortuni banali. Qui si gioca per la maglia e per il gruppo, l'importante è divertirsi e ottenere il massimo per le nostre capacità. Meglio poche ma buone, attendiamo con ansia il ritorno in campo delle assenti e delle infortunate."
 
Una chiusura sul mister Sanfelice, soddisfatto della scelta?
”Dopo il passo indietro del mister Enzo Ederiferi, un amico prima ancora che un allenatore, abbiamo scelto una persona equilibrata ed esperta. Il mister è una garanzia in tutto. Al di là del fatto che le ragazze si trovano bene con lui, l’impegno e la qualità che mette durante gli allenamenti, ho capito subito che se la squadra lo avesse seguito. Poi il gioco ed i risultati sarebbero venuti.
Serviva solo del tempo per assimilare i meccanismi. Io ho solo cercato di salvaguardare la serenità delle ragazze, oltre questo poi ritengo che in questo sport, specie per una realtà come la nostra, la cosa più importante sia avere un gruppo con un’identità ben definita ed esprimere un gioco efficiente, penso che sia sotto gli occhi di tutti che a noi  queste cose non mancano di certo. E' per questo che sono orgoglioso di poter lavorare con uno staff ed un gruppo di ragazze così”.
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