A Grosseto il sole sorge all'incirca dietro il Monte Amiata, e tramonta a mare,  nelle Marche il sole sorge dal mare, sembrerebbe a prima vista una terra al contrario.

Che rende uguali i due territori è la strada che li unisce, la “strada dei due mari” e il "pericolo" per i cittadini del “pedaggio”.

Nella Terra a est dove per noi la strada finisce e per loro li inizia, il comitato contrario al pedaggio il Fronte di Azione Popolare, Ieri ha ottenuto un importante vittoria. Il Consiglio regionale delle Marche ha votato all’unanimità un ordine  del giorno che invita formalmente a lasciare il transito gratuito nei tratti esistenti della Fano-Grosseto e a mantenere il tracciato originario  nell’alta Valle del Metauro.
Il presidente del Fap Giacomo Rossi ha dichiarato: “Sono soddisfatto del voto espresso e ringrazio tutti i consiglieri regionali, in particolare l’indipendente Enzo Marangoni che ha seguito e appoggiato la nostra battaglia fin dall’inizio.” Rossi ha però sottolineato che il parere del Consiglio è solo di indirizzo rispetto alla vera decisione che spetterà alla Giunta. “Gli staremo col fiato sul collo -ha avvertito- e vigileremo affinché la Giunta tenga in considerazione il parere espresso.”
Il Fap sta inoltre lavorando per presentare, tra qualche mese, al presidente della Regione Marche Spacca, della proposte tecniche alternative per scongiurare il pedaggio come chiesto dai sindaci dell’alta valle del Metauro.
La situazione dei Marchigiani è diversa rispetto alla situazione della Maremma, ad est la strada non c'è e di fatto si tratta di fare una strada e vedere come pagarla, o con il pedaggio o con prelievi sulle imposte dirette ai cittadini, due soluzioni diverse, con impatti diversi sul territorio ma pur sempre un modo per pagare una volta per tutte la realizzazione della Grosseto-Fano.
In Maremma la situazione è diversa, dopo aver realizzato l'ottanta percento del tracciato, finanziato con le tasse dei cittadini, il rischio è che venga messo il pedaggio sull'intero tracciato, che equivarrebbe a pagare due volte.