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Castiglione della Pescaia, risultati equivoci dall'eliminazione delle barriere architettoniche in via S.Benedetto Po

Redazione
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Grosseto: Sicuramente nelle intenzioni dell'Ufficio LLPP del Comune di Castiglione della Pescaia, c'era la volontà di eliminare tutta una serie di barriere architettoniche da via S.Benedetto Po, fino al Municipio, facilitando l'accesso agli uffici pubblici per tutti i cittadini che avessero avuto bisogno di recarvisi a piedi o in bicicletta.

Purtroppo, però, si è creata una situazione di estremo pericolo lungo il marciapiede che fronteggia l'edificio di via S.Benedetto Po, dal civico 40 al 44. Già in passato esposti i cittadini residenti avevano lamentato i disagi legati alle notevoli quantità di escrementi di animali, qui condotti dai loro padroni, per lasciare, alla base dei lecci presenti, i propri bisogni corporali.

Ora si aggiunge l'aver trasformato, seppur involontariamente, questo marciapiede in una vera e propria “pista ciclabile”.

Le lunghe strisce pedonali, disegnate alle due estremità del tratto pedonale, vengono facilmente interpretate dai ciclisti come un “invito a servirsi” del marciapiede. Il risultato è che uscire dai cancelletti del  condo-minio risulta, ora, estremamente pericoloso. Per i ciclisti che arrivano da via Ximenes, e devono entrare verso il centro del paese, l'invito a seguire questo “percorso alternativo” è troppo forte. Si evita in questo modo il rischio di dover attraversare una corsia della trafficatissima via S.Benedetto Po, e ciò non è cosa di poco conto, dato che molte autovetture raggiungono spesso velocità ben superiori a quelle consentite, a causa della presenza di questo lungo rettilineo. E' necessario che l'Amministrazione Comunale individui in tempi estremamente rapidi delle soluzioni idonee a ripristinare la sicurezza, visto che in pochi giorni dalla chiusura dei lavori, già numerosi pedoni hanno rischiato la “collisione” con ciclisti. Ben vengano le piste ciclabili, ma devono servire a ridurre i pericoli, non ad aumentarli.

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