Grosseto: "Fare Grosseto" non dimentica i problemi "veri" della Maremma. Quello delle carenze infrastrutturali si può solo che aggravare, visto che c'è ancora il rischio che Trenitalia "tagli" i Frecciabianca sulla costa a causa di logiche di mero mercato e per mancanza di contributi pubblici. Per questo il movimento continua la raccolta di firme iniziata nei mesi scorsi, quando l'argomento era ancora "caldo".

"Non dobbiamo abbassare la guardia – ammoniscono da Fare Grosseto – Il rischio di veder diminuire le corse dei treni è ancora forte, con grossi timori da parte dei pendolari che utilizzano le ferrovie sia per spostarsi a nord, verso Livorno, che verso la capitale”. “In questa partita Grosseto è centrale, perché la nostra città, che già è servita in modo pessimo dai trasporti su ferro, non ha grandi alternative per questo tipo di spostamenti".

Ad oggi la deviazione sulla linea ferroviaria Roma-Firenze-Pisa del treno Frecciabianca 9762, utilizzato anche dai pendolari della costa, sembrerebbe scongiurata "grazie all'impegno dei nostri parlamentari e consiglieri regionali" sottolineano dal movimento.

"Trenitalia ha accolto la richiesta di mantenere il treno ed ha accettato di deviare soltanto il Frecciabianca 9785, un provvedimento che non danneggia i lavoratori e gli studenti grossetani e livornesi perché si stratta di un treno meno utilizzato che viaggia in tarda serata – spiegano da Fare Grosseto – Ma noi non vogliamo e non dobbiamo mollare la presa. La nostra sottoscrizione ha già raggiunto un ragguardevole numero di sottoscrizioni, ma vogliamo continuare a coinvolgere i cittadini su un tema così importante, su cui dobbiamo continuare a lottare. E' in gioco il futuro, anche turistico, della Maremma".

Fare Grosseto ricorda infine che le firme raccolte saranno inviate al ministro dei trasporti.