L’Italia vive da sempre una situazione tragica per quanto riguarda le assicurazioni auto, una situazione che negli ultimi anni è peggiorata davvero molto.
Dovete infatti tenere presente che oggi le polizze assicurative italiane sono le più costose di tutta Europa, cosa positiva questa almeno in parte per le compagnie assicurative che hanno lo stipendio assicurato ma ovviamente negativa per gli automobilisti italiani che non sanno più come sostenere questa ingente spesa.
L’apertura ad un mercato libero, la possibilità quindi che anche le compagnie assicurative straniere possano giocare nel mercato italiano, ha portato molte novità . Queste compagnie hanno infatti fatto il loro ingresso con offerte e promozioni davvero eccezionali, proprio quello che gli italiani stavano aspettando per riuscire a risparmiare e per riuscire finalmente quindi a garantire alla propria automobile una polizza che potesse davvero dirsi eccellente.
I livelli di concorrenza del mercato assicurativo italiano sono riusciti finalmente ad innalzarsi, e forse allora è proprio in questa liberalizzazione che dobbiamo riconoscere i primi segni di cambiamento, i primi segni del cambiamento di un mondo assicurativo che da oltre 15 anni vede solo rialzi nei prezzi.
Le compagnie assicurative straniere devono ovviamente essere in possesso di un’apposita autorizzazione per poter operare anche in Italia, autorizzazione di cui dovete assolutamente accertarvi prima di stipulare una polizza se non volete rischiare di cadere in truffe e raggiri. Per controllare se l’assicurazione che avete scelto è autorizzata vi consigliamo di visitare il sito internet dell’ANIA, dell’associazione cioè nazionale fra le imprese di assicurazioni, le compagnie devono infatti essere iscritte a questa associazione per poter operare anche qui da noi. Trovate una lista delle compagnie autorizzate anche sul sito internet dell’ISVAPP. Vi ricordiamo che ad oggi sono ben 70 le compagnie straniere che possono operare anche qui da noi, un buon numero di compagnie a cui richiedere un preventivo non vi pare?
[fonte: alcoloassicurazioneauto.com]