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Un fido usuraio: come difendersi dagli interessi

Il rimborso del fido è possibile

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Troppe volte i risparmiatori sono vittime di un'asimmetria informativa causata dalla mancata trasparenza dei costi contrattuali esposti dalle banche. A tale proposito la Banca d'Italia ha integrato la legge n°. 2 del 28 gennaio 2009 riguardo la formulazione del TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) eliminando la commissione di massimo scoperto presente nei prestiti e nei fidi bancari. L'azione intrapresa non sembra aver arrestato il problema poiché sono sempre presenti la commissione di disponibilità dei fondi e la commissione di istruttoria veloce che, aggiunte al tasso d'interesse, possono portare il fido bancario oltre i limiti dell'usura.
Che cos'è esattamente un fido? Il fido bancario è una forma di finanziamento tipicamente aziendale a medio-lungo termine, il quale viene concesso da una banca nei confronti di un individuo a fronte di interessi passivi. A seguito della richiesta di fido viene attivata una seconda fase chiamata istruttoria di fido che consiste in un'analisi effettuata dall'ente creditizio volta ad accertare che il cliente abbia una limitata esposizione al rischio. La fase di istruttoria ha dei costi spesso elevati che vengono omessi al momento della concessione del finanziamento. Sono proprio queste le spese di cui l'imprenditore è ignaro che sommate agli interessi passivi portano un costo totale del fido che rasenta o addirittura supera il limite dell'usura.
Molti imprenditori si saranno chiesti se tutte quelle spese per sostenere il fido bancario sono davvero necessarie oppure se esiste la possibilità di essere rimborsati dei costi di cui non ne erano a conoscenza. Ebbene si e nel nostro Paese si sono già verificati casi legali con risultati positivi.
Il caso di un imprenditore veneto ne è la prova. Dopo aver cessato l'attività e lasciato i proventi della vendita del capannone industriale e dei macchinari alla banca, l'imprenditore ha deciso di avvalersi di un legale per il ricalcolo degli interessi e delle spese secondo i nuovo parametri di legge che prevedono interessi più bassi di quelli abitualmente richiesti dagli istituti bancari. L'imprenditore è riuscito ad ottenere il rimborso richiesto e l'estinzione del debito.
Quindi, i risparmiatori e le aziende che hanno (o hanno avuto in passato) un fido eccessivamente oneroso hanno il diritto di chiedere un rimborso alla propria banca pari a circa il 10% dell'importo del fido per ogni anno della sua durata come concerne dalla nuova normativa.

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