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Massa Marittima: “Rappresentazioni oscene nel Medioevo italiano. L’Affresco della Fecondità a Massa Marittima”

Lanciare un’idea di recupero fondata su un’analisi multidisciplinare è lo scopo del convegno. Sabato 29 Novembre dalle 9,30 alle 18,30, Palazzo dell’Abbondanza

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MASSA MARITTIMA - Il discusso albero che ha attratto le interpretazioni di storici e studiosi di fama nazionale ed internazionale, torna al centro dell’attenzione con un convegno interamente dedicato, dal titolo “Rappresentazioni oscene nel Medioevo italiano. L’Affresco della Fecondità a Massa Marittima”. L’evento in programma per sabato 29 novembre al Palazzo dell’Abbondanza è organizzato dall’Amministrazione Comunale nell’ambito delle iniziative culturali promosse nel mese di Novembre, con lo scopo principale di fare il punto sullo stato dell’affresco, in seguito ai vari restauri e lanciare l’idea progettuale per un completo recupero dell’intero complesso monumentale delle Fonti dell’Abbondanza, comprendente anche la struttura che accoglie l’affresco. Il convegno è stato ideato per creare inoltre, un’occasione di riflessione sul tema delle rappresentazioni oscene nel Medioevo, andando a confrontare, con esperti e studiosi del settore, opere simili all’"Affresco della Fecondità", ritrovate in territori ed epoche diverse. Il metodo di lavoro sarà quello di un’analisi conoscitiva multidisciplinare, che serva da base per la progettazione di congrui interventi di recupero e valorizzazione. All’evento parteciperanno amministratori, soprintendenti, tecnici e storici esperti della materia, provenienti da università italiane e non. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Grosseto, con il patrocinio di Regione Toscana e Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici Università di Firenze e del Paesaggio. Ecco il programma della giornata:

Rappresentazioni oscene nel Medioevo italiano.

L’Affresco della Fecondità a Massa Marittima

ore 9:30 Registrazione al convegno

Saluti

Marcello Giuntini, Sindaco di Massa Marittima

Mario Scalini, Soprintendente ai Beni Storici Artistici di Siena e Grosseto

Vanessa Mazzini, Ispettrice della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Siena e Grosseto

Maurizio De Vita, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (Università di Firenze)

Introduzione

Marco Paperini, Assessore alla Cultura di Massa Marittima

I Sessione

Maurizio Rippa Bonati (Università di Padova), Gli organi sessuali nell’iconografia medioevale

Barbara Villa (La Sapienza, Università di Roma), Rappresentazioni infamanti al femminile. Appunti e riflessioni su alcuni casi medievali

Anna Benvenuti – Simone Picchianti (Università di Firenze), Il 'buon governo' della fertilità. Il disciplinamento dei costumi sessuali nel Medioevo

Riccardo Rao (Università di Bergamo), Dall'albero della fertilità all'albero delle streghe: la demonizzazione di un rito folclorico nell'Italia bassomedioevale

Alberto Milano (Civiche Raccolte Bertarelli Milano), L’albero dell’amore nelle stampe ad alta diffusione

ore 13:30 Pausa pranzo

ore 15:00

II Sessione

Paola Pacifici (Università di Leicester), L’albero della fecondità. Note iconografiche e percorsi interpretativi

Pietro Clemente (Università di Firenze), Alberi dagli strani frutti. Metafore vegetali e tipologie ideologiche tra natura e cultura

George Ferzoco (Università di Bristol), Gli aspetti “infecondi” dell’Albero della Fecondità

Alessandro Bagnoli (Soprintendenza ai Beni Artistici di Siena e Grosseto), Tutela, conservazione e ricerca storica. Considerazioni sui dipinti murali della Fonte dell'Abbondanza

III Sessione

Giulia Galeotti (Centro Studi Città e Territorio), Le fonti pubbliche e l'uso delle acque a Massa di Maremma nel Medioevo

Maurizio Giovanetti, Assessore ai Lavori Pubblici di Massa Marittima, Lo stato dei lavori di restauro delle Fonti dell’Abbondanza

Sabrina Martinozzi, Dirigente Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Massa Marittima, Una proposta progettuale per il recupero delle Fonti dell'Abbondanza

Discussione

Conclusioni

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