GROSSETO - A seguito di attività d’indagine, la Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Grosseto ha segnalato alla locale Procura della Repubblica, per il reato di sostituzione di persona e truffa, un cittadino italiano di 35 anni residente Grosseto, a cui recentemente era stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
L’uomo, tramite un profilo “fake” aperto sul social network Facebook, si fingeva una donna disponibile ad eventuali incontri di natura sessuale con soggetti di sesso maschile. I contatti avvenivano o tramite la chat di Facebook o tramite sms o Whatsapp su un’utenza cellulare in suo uso.
Con la promessa di incontri piccanti, poi mai verificatisi, l’uomo, spacciandosi per una donna in difficoltà economiche, inviava a chi lo contattava delle foto erotiche di donne riprese in pose nelle quali non si potesse vedere il viso, probabilmente reperite sulla rete internet, proponendole come quelle del proprio corpo, cioè della donna di 37 anni titolare del profilo Facebook: in cambio l’uomo richiedeva ed otteneva ricariche telefoniche o versamenti su una carta poste pay e, in alcuni casi, anche denaro contante, che provvedeva personalmente a ritirare fingendosi un amico inviato appositamente dalla donna del profilo.
In particolare è emerso che uno dei soggetti truffati, residenti non solo in provincia di Grosseto ma anche in altre regioni, ha sborsato una cifra pari a quasi 2500 euro.