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Provincia di Grosseto: via alla caccia di selezione per limitare i danni alle colture degli ungulati

Un'iniziativa al momento unica in tutta la Toscana

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GROSSETO - La caccia di selezione ha un valore molto importante in Regione Toscana, poiché sopratutto negli ultimi anni le popolazioni di ungulati stanno causando numerosi danni in ambito agricolo.

La caccia di selezione a cervidi e bovidi è un tipo di caccia impostata sul rispetto di un piano di prelievo prestabilito, diviso per classi di età e sesso, e redatto sulla base di censimenti e stime delle popolazioni.

I piani di prelievo sono strutturati sulla base di studi tecnico scientifici che hanno il compito di rilevare l'andamento demografico degli ungulati presenti nel territorio. Viene garantita in tal modo la conservazione della densità e della struttura di una popolazione selvatica, con un prelievo che interessa solo ed esclusivamente l'incremento annuo, senza incidere sulle potenzialità di sviluppo delle specie, ripartendo gli abbattimenti nelle diverse classi di sesso e di età.

Il piano di gestione per l'esercizio della caccia di selezione della Provincia di Grosseto nasce nel rispetto di una complessa normativa di riferimento e sentito il parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Il buon lavoro di coordinamento burocratico e la piena collaborazione degli uffici provinciali con gli ATC, i cacciatori di selezione e tutti gli organismi interessati alla gestione faunistico venatoria del nostro territorio, ha consentito alla Provincia di Grosseto ad essere la prima tra le province della Regione Toscana ad autorizzare i piani per la caccia di selezione ed anche ad essere l'unica provincia toscana a dare il via alla caccia di selezione fin dal primo di giugno, prima data utile per l'apertura.

Le altre province prevedono le seguenti aperture: Provincia di Pistoia: 13/06/2015; Provincia di Pisa, Arezzo e Livorno: 15/06/2015; Provincia di Siena e Lucca: in attesa del parere di ISPRA; Provincia di Firenze: 21/06/2015.

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