FOLLONICA – Dopo le domande di cittadini e consiglieri follonichesi di minoranza, contando i recenti allagamenti, l'Assessore alla Protezione Civile e lavori pubblici Antonio Cetraro fa chiarezza sui problemi che si sono creati in zona Salciaina e sui lavori che l'Amministrazione ha messo in atto per arginare l'emergenza acqua.
“Il contesto geomorfologico della zona – osserva Cetraro – non è una novità e certo non può essere imputabile a chi oggi amministra la città. Per superare le difficoltà della zona sono state valutate soluzioni possibili in termini strutturali con progetti da milioni di euro, non frazionabili in termini economici per consentire l'attivazione, anche a stralci, degli stessi. L'Amministrazione, pur non potendo intraprendere soluzioni finali, ha così pensato a lavori alternativi, per mitigare i fenomeni meteo, come la stazione di sollevamento in via Lago di Bracciano e la tubazione d'emergenza di via Lago Trasimeno: soluzioni non definitive ma che riducono il tempo di rientro alla normalità. Il loro funzionamento infatti non va cercato nel mancato allagamento, di fatto in base all'intensità di precipitazioni non evitabili – afferma Cetraro –, ma nella riduzione dei tempi di ripristino della viabilità dopo l'evento calamitoso”.
Altre critiche, di recente, sono state comunque sollevate al riguardo anche sulla pineta di Levante, in cui sussiste un pericolo di stabilità degli alberi, e sul possibile ritorno delle acque in via delle Collacchie. "Sono tutti timori infondati - assicura Cetraro -: il marciapiede/pista ciclabile si frappone fra la strada e la pineta, per cui di concerto con il Corpo Forestale dello Stato abbiamo intenzione di stendere una tubazione che oltrepassi l'area pinetata per evitare allagamenti”.