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Sit in di protesta in Regione Toscana contro la Tirrenica

Bloccato il traffico in via Cavour. Legambiente: "No all’autostrada, sì all’adeguamento della vecchia Aurelia"

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FIRENZE - Bloccare il traffico per cercare di bloccare un'autostrada. E' quello che è successo questa mattina a Firenze, sotto la sede del consiglio regionale della Toscana, dove si sono radunate forze politiche, comitati e associazioni ambientaliste per protestare contro la costruzione dell'autostrada Tirrenica.

Una cinquantina di persone provenienti da Grosseto si sono unite agli altri manifestanti che già presidiavano via Cavour, per far sentire il loro "no" al progetto Sat di un'autostrada che attraversi la Maremma e invece spingere per una messa in sicurezza dell'attuale Aurelia. Tra loro, muniti di bandiere e striscioni, molte rappresentanze politiche (Idv Grosseto, Prc Grosseto, PdCiGrosseto, Grosseto per Civati, MoVimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia e Libertà) e associazioni ambientali (Italia Nostra, Legambiente, Wwf Grosseto, Associazione Colli e Laguna Orbetello, Coordinamento Comitati e Ass. Ambientali prov. Grosseto, Comitato No Autostrada Tarquinia, Comitato No Sat Grosseto-Livorno, Comitato Amici dei Bagni del Petriolo, Comitato Sos Geotermia, Comitato Beni Comuni prov. Grosseto, Forum Ambientalista Grosseto, Forum Cittadini del Mondo Grosseto), ma anche semplici cittadini.

“La scelta più sensata e razionale – affermano Angelo Gentili e Fausto Ferruzza, rispettivamente membro della segreteria nazionale di Legambiente e presidente di Legambiente Toscana -, ottenibile in tempi brevi, oltre che ambientalmente ed economicamente sostenibile, è senza dubbio quella di mettere in sicurezza la variante Aurelia che a nord ha solo bisogno di un’opera costante di manutenzione, mentre a sud è necessario raddoppiare fin da subito i km a due corsie, che hanno un altissimo tasso di incidentalità, eliminare gli ingressi a raso adeguando l’arteria stradale, come previsto dal progetto Anas del 2001”. “Chiediamo alla Regione Toscana di rivedere la propria posizione rispetto all’assurdo progetto autostradale della Sat per favorire invece una soluzione che rispetti le esigenze dei territori e dei cittadini che li abitano, e che dia la priorità alla sicurezza, oltre che alla salvaguardia ambientale. Non ha alcun senso sperperare denaro pubblico – concludono Gentili e Ferruzza - in opere inutili come l’autostrada tirrenica che non serve al territorio, ma occorre invece favorire un progetto di mobilità integrata, basato sull’intermobilità, che valorizzi trasporto su ferrovia e cabotaggio”.

I manifestanti in gruppo hanno bloccato il traffico davanti alla sede della regione Toscana e dopo, una delegazione, è riuscita a salire nell'aula dove si stava svolgendo il consiglio comunale, con la speranza di parlare con l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. Tentativo che però è risultato vano: il gruppo ha preso parte al consiglio ma non è stato ascoltato né dall'assessore Ceccarelli, né tantomeno dal presidente Enrico Rossi.
 

Per leggere i motivi della manifestazione e quali saranno le nuove mosse contro la Tirrenica leggi qui.

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