ORBETELLO - L’investimento di circa 5,4 milioni di euro annunciato nei giorni scorsi dall’Asl per la costruzione della casa della salute a Orbetello rappresenta un grosso e importante risultato ottenuto dalla conferenza zonale dei sindaci della quale il comune di Orbetello è capofila.
"Abbiamo lavorato - spiega il sindaco Monica Paffetti - a stretto contatto con il direttore generale Fausto Mariotti fin dall’inizio del nostro mandato affinché si potesse riprendere in mano e portare a compimento un progetto, quello della casa della salute, avviato durante gli anni della precedente amministrazione ma dalla stessa poi abbandonato. Le riunioni con gli uffici tecnici sono state molte e tutte volte al fine di valutare le opportunità di questo progetto; parallelamente sono stati fatti diversi incontri a Firenze con l’assessore alla sanità e con i dirigenti di settore, proprio al fine di portare a compimento questo obiettivo che è stato messo nero su bianco con la firma dei patti territoriali".
Contrariamente a quanto sembrava essere emerso durante l’ultimo incontro della conferenza dei sindaci della zona sud il progetto non andrà a investire i reparti esistenti – a rassicurazione di chi aveva visto in ciò una possibile riduzione delle prestazioni del nosocomio lagunare -, ma vedrà la costruzione di una struttura adiacente all’ospedale San Giovanni di Dio, separata quindi dall’edificio principale. "La casa della salute - continua Pafffetti -, quindi, alla presenza dei servizi territoriali che comprendono la medicina generale, la psichiatria e i medici specialisti, troverà il suo spazio in un locale distinto da quello dell’ospedale, dato che, da parte nostra, si è sempre sostenuta la necessità che la casa della salute non costituisca una specie di surrogato dell’ospedale stesso. La struttura ospedaliera, infatti, deve mantenere il suo ruolo fondamentale per la cura delle persone affette da patologie in fase acuta, mentre la casa della salute potrà portare avanti l’assistenza dei pazienti cronici: un’interazione quella tra ospedale e territorio della cui necessità siamo sempre stati convinti. Sono due realtà apparentemente diverse ma che interagiscono".
"Grazie alla firma dei patti territoriali siamo riusciti a mantenere i posti letti per i pazienti acuti, assieme al potenziamento dei posti letto per l’ospedale di comunità ; non solo, attraverso i patti territoriali si assiste anche ad un ulteriore sviluppo della medicina territoriale e ad un miglioramento dell’assistenza domiciliare per gli anziani. Lo stanziamento di questi 5,4 milioni di euro pertanto rappresenta un risultato importantissimo e stiamo già procedendo al dialogo con l’Inail, proprietaria dei terreni dove la casa della salute dovrebbe sorgere".