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Finanziamento banche dell'Eurozona: delusione alla prima asta Bce

Un piano che non convince quello della Bce

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Giovedì scorso ha avuto luogo la prima asta Bce dell'anno il cui scopo è quello di rifinanziare le banche dell'Eurozona per poter concedere finanziamenti alle medie e piccole imprese del Paese. La domanda di liquidità da parte delle banche è però rimasta al di sotto delle aspettative. Sono 255 le banche che hanno ottenuto 82,6 miliardi di euro, mentre 17,4 miliardi sono ancora nelle casse della Bce. Ogni banca può richiedere fino al 7% del proprio portafoglio di prestiti alle imprese e alle famiglie, ma la gran parte delle banche europee ha chiesto una somma di denaro in percentuali più contenute rispetto le proprie possibilità. Tra queste figurano le banche tedesche che hanno abbondante liquidità, così come i loro clienti, ed è quindi prevista una partecipazione in misura minore alle operazioni della Bce. Seguono le banche francesi.
Il basso livello di richieste in questa prima operazione solleva qualche dubbio riguardo l'efficacia del piano della Bce. Secondo gli analisti del settore finanziario, molti istituti bancari preferiscono aspettare la seconda asta che si terrà il prossimo dicembre, ovvero quando saranno chiari gli esiti dell'esame dell'Eurotower sui bilanci bancari e quando ci sarà qualche indicazione sul programma di acquisti di titoli cartolarizzati e di covered bond da parte della Bce.
La Bce realizzerà altre sei aste tra il 2015 e il 2016, per un totale di mille miliardi di euro, favorendo solo le banche che hanno aumentato il credito, mentre le altre, se non hanno impiegato i fondi ricevuti nell'economia reale nel corso di due anni, saranno obbligate a restituirli.
Restiamo dunque in attesa dell'asta di dicembre per conoscere la fattibilità o meno dell'intero piano europeo.

 

Covered bond: obbligazione bancaria caratterizzata da un profilo di rischio molto basso e da un'elevata liquidità.

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